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Lost in google – la nuova produzione The Jackal che promette di sbancare youtube (italia)

C’era una volta “Lost in Translation”, il sopravvalutato film di Sofia Coppola, poi è venuto Lost in Berlusconi (parodia video delle avventure giudiziarie dell’ex premier Silvio Berlusconi, rivisitate dagli sceneggiatori di Lost).

Furono due successi, nei rispettivi campi: il cinema per la pellicola di Sofia Coppola, il web – youtube in primis – per la produzione Kook.

Ora sul web, invece, è il momento di Lost in Google, una produzione The Jackal, un’agenzia di “viral marketing on web, e marketing non convenzionale”.

Ma cosa è quindi Lost in google? Si tratta di una webseries, tutta italiana. Che vorrebbe, probabilmente, ripercorrere il successo di Freaks.

La trama è presto svelata: un ragazzo, Simone, digitando “google” su Google viene inghiottito dal motore di ricerca. La particolarità della serie, che la rende unica nel suo genere, è quella di utilizzare i commenti dei “fan”, ovvero di coloro i quali guardano le puntate precedenti, per creare la trama dell’episodio successivo.

L’idea funziona. Molte volte ciò che accade nella puntata è anticipato da una grafica che mostra il commento selezionato dagli autori per orientare la trama della puntata. Il tutto ha un duplice effetto positivo: se da una parte, infatti, aumenta l’engagement degli utenti, dall’altro aiuta a dare un ulteriore tocco di surrealismo ad una serie che certo ha ben poco di tradizionale.

I numeri della serie stanno iniziando ora ad aumentare. Siamo alla seconda puntata (ma c’è un episodio zero, un videotutorial che spiega agli utenti come partecipare alla creazione della serie con i loro commenti), pubblicata nella serata di lunedì 17 gennaio.

Oltre 100mila visualizzazioni per la puntata 0, oltre 140mila per la prima. Troppo presto per giudicare la seconda. Quel che è sicuro è che i tempi di pubblicazione appaiono troppo lenti. Tra il primo e il secondo episodio sono passati quasi due mesi. L’episodio zero, leggiamo dal loro canale youtube, è stato addirittura caricato a fine giugno.

Il canale The Jackal ha una buona base di partenza con oltre 60mila iscritti e circa 6 milioni di visualizzazioni dei vari filmati online. (siamo quindi lontani dai 60 milioni di Clio Make up)

Tra le altre cose da segnalare che nell’ultimo episodio, quello appena caricato, c’è un’apparizione di Caparezza che interpreta il personaggio bloccato nelle google Maps.

Nella prima puntata, invece, c’è la partecipazione di Claudio Di Biagio, “stella” di Freaks, e “youtubestar ” conosciuta come “nonapritequestotubo”.

L’impressione, dalla viralità con cui questo episodio sta girando sulla rete, è che questa webseries potrebbe essere un buon successo. Soprattutto se gli autori riusciranno ad assecondare in tempi più veloci la voglia di fruizione degli utenti, e continueranno a dosare sapientemente piccole furbizie (come le apparizioni delle web star) e trovate simpatiche.

Infine, ecco i video:

Episodio 0

Episodio 1

Episodio 2